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Giugno 13, 2023Sapete qual è l’aspetto che preferisco della Farmacia? Il fatto che sia una professione di relazione. Dovrebbe essere un punto centrale del marketing farmacia? Sì, ma andiamo con ordine.
Molti, soprattutto chi è estraneo al settore, la considerano come un’attività di vendita fine a se stessa, o al limite di supporto al cliente solo nel momento in cui ha bisogno di te.
Io invece credo che queste siano solo delle sfaccettature di una professione molto più complessa, e molto più entusiasmante di ciò che si pensa.
Quante volte avete sentito dai più giovani dire la frase “beh, alla fine il farmacista è un commesso, no?” e quante volte avete risposto in maniera evasiva perché sarebbe stato troppo complicato spiegare tutto ciò che avviene dietro il banco, all’interno del magazzino di una farmacia?
Beh, a me è capitato.
La verità è che la farmacia è un’attività di relazione, o come diceva una mia collega, è più simile ad un confessionale.
Le persone che entrano in farmacia – non tutte certo – cercano un confronto, un supporto che non possono avere ne in ospedale, né con il medico di base.
Il farmacista sarà sempre lì per te, a disposizione, gratuitamente, per ascoltarti e darti un consiglio.
E sapete cosa?
Questa non è una sviolinata nei confronti del farmacista.
È anche, e soprattutto, una considerazione molto importante che ci deve dare lo spunto e farci capire qual è il punto di forza di questa professione, in un settore in cui tutti sembrano lanciarsi solo per una possibilità di profitto.
La relazione con il cliente è il vero asset delle farmacie.
Prima di iniziare attività di marketing per la tua farmacia in cui investire grandi budget, o strutturare funnel complessi, parti dalle basi.
Questo è il tuo vantaggio.

È letteralmente l’unico elemento che può fare la differenza nel caso in cui, nel futuro, grandi aziende come le Big Tech decidano di investire pesantemente in questo settore in Italia.
Ad esempio Amazon che ormai da diversi anni stia ampliando le sue quote di mercato nel settore Pharma, prima con l’acquisizione di FitBit, poi di PillPack, e di recente con il suo impegno nella ricerca di un vaccino contro il cancro al seno e della pelle.
E va bene, mi sta benissimo perché questo è il mercato, ed è la loro strategia.
Alla fine i big player non faranno altro che alzare il livello della competizione, ma a patto che i farmacisti comprendano nel profondo in che modo possano essere effettivamente competitivi.
La relazione con la persona, portata avanti sia in farmacia che online, fatta di confronto, di consigli utili, personalizzati; di un linguaggio dialettale, di un messaggio whatsapp per sapere che va tutto bene. Questo tipo di relazione difficilmente potrà essere un loro asset, perché semplicemente non è scalabile.
Bisogna puntare su ciò in cui si è bravi e fare la differenza su quello, al posto di cercare di migliorare aspetti su cui non si ha il controllo. Solo dopo comincia a spingere su tutte le attività di marketing per la tua farmacia.