E-commerce in Farmacia – Mindset
Giugno 13, 2023E-commerce in Farmacia – Comunicazione
Agosto 13, 2023Nel primo articolo di questa serie dedicata all’e-commerce in farmacia abbiamo cercato di capire quale può essere un buon mindset per abbracciare una novità come quella della vendita online.
Questa volta facciamo un passo in più, e vediamo quali sono i primi elementi da considerare quando e se si decide di partire e intraprendere questa strada.
Quando parliamo di e-commerce spesso ci sentiamo dire che è un modo per vendere di più.
Attenzione.
Questa affermazione è abbastanza riduttiva.
Certamente in molti casi è vera, ma sarebbe un peccato banalizzarla così.
Credo che un’affermazione più corretta sia che l’e-commerce aiuta – qualora il farmacista decida davvero di abbracciare il progetto – a vendere meglio.
Certamente poi il numero di ordini, se tutto è fatto come deve essere fatto, aumenterà, ma prima di tutto dobbiamo concentrarci sul creare una strategia omnicanale che effettivamente migliori l’esperienza d’acquisto del cliente.
In poche parole non basta avere un negozio online. Bisogna anche ottimizzarlo ed inserirlo all’interno della propria strategia di vendita.
Probabilmente vi sarete chiesti: con tutti gli e-commerce che vendono prodotti medicinali, alcuni anche facenti parte di grandi gruppi con a disposizione marginalità sicuramente più competitive, perché dovrebbero venire da me?
Ecco perché è importante la strategia.
Parliamo di strategia
Strategia significa prima di tutto avere ben chiaro cosa si sta facendo e perché lo si sta facendo. Una volta chiariti questi punti sarà più facile capire in che modo raggiungere i propri obiettivi.
Ci sono diverse vie di approccio a questo canale di vendita e dipendono dal contesto in cui è inserita la farmacia, da cosa si vuole ottenere, da qual è l’offerta merceologica e così via.
Non commettiamo infatti l’errore di immaginarci l’e-commerce “solamente” come una sorta di magazzino interattivo dal quale le persone possono comprare e basta.
A seconda della farmacia, a seconda degli obiettivi del titolare, a seconda delle esigenze, l’e-commerce può essere utilizzato in diversi modi.
Ad esempio: utilizzarlo come vetrina virtuale in cui esporre solo determinati prodotti; o spingere sulla possibilità di prenotare farmaci da ricetta; oppure spingere per inserire i prodotti che probabilmente andranno in scadenza (con il debito anticipo naturalmente). O perché anche non utilizzarlo per riattivare clienti inattivi?
Esistono quindi molti approcci diversi per iniziare a vendere online. L’unico che non va bene è riassumibile in: “ok, ho fatto il mio e-commerce, ora mi aspetto subito delle vendite”.
Semplicemente non funziona così.
Dopo aver fatto un’analisi della situazione e individuato in che modo intraprendere questa strada è necessario quindi porsi degli obiettivi, sia di medio che di lungo termine.
In sostanza: cosa ci aspettiamo per questi primi 3 mesi?
Quante vendite? Quale scontrino medio? Quale tasso di abbandono carrello?
Poi ci sono gli obiettivi di lungo termine (che rapporto di vendite online/offline voglio che abbia la mia farmacia? Voglio vendere solo prodotti o anche consulenze? Perché il cliente dovrebbe scegliere l’e-commerce?) che servono da stella polare.
In base al budget e alle possibilità della farmacia si stabiliscono i risultati e obiettivi; e poi si inizia a lavorare, investendo tempo e risorse.
E-commerce in farmacia: piattaforma
E la piattaforma? Quale scelgo?
Anche questo punto rientra in un’ottica strategica.
La farmacia, lo sappiamo tutti, è un’azienda complessa, in cui imprevisti ed emergenze sono all’ordine del giorno.
“Già ci sono pochi farmacisti in giro, devo pure pensare che non starà sempre al banco?”
Al di là del fatto credo che anche la professione del farmacista debba evolversi e che anzi, proprio una specializzazione del genere potrebbe essere utile per attirare nuovi talenti, capisco comunque bene il timore.
Proprio per questo motivo nella scelta della piattaforma affidati a soluzioni che possano ridurre al minimo il tuo sforzo di gestione dell’e-commerce.
Quello che tu devi fare è operare delle scelte di livello strategico, sulla base dell’analisi dei dati. Non impiegare il tuo tempo in attività più operative ma lascialo fare ai tuoi fornitori.
In sostanza: parti leggero, non complicarti la vita nella gestione del backoffice del tuo e-commerce, continua a concentrarti su ciò che ti appassiona: fare il farmacista.
Avere una struttura snella che ti permette di delegare tutta l’operatività – su questo ad esempio i ragazzi di Pharmarea sono molto bravi – è fondamentale per partire con il tuo e-commerce e, in un secondo momento, scalare.
L’attività online, e il marketing in generale, non è quindi un qualcosa da poter relegare nei ritagli di tempo o da far fare all’amico o al nipote cui piace “smanettare” con il pc. È a tutti gli effetti un’attività cui dedicare tempo e risorse per curarne ogni aspetto.
Un esempio?
La tua pagina vetrina ha bisogno di traffico. Traffico di utenti che possono convertire in un’acquisto.
E come si crea il traffico? Una bella domanda, te ne parlo nel prossimo articolo della serie.